foto di SCHOENENWALD THIERRY
Sei la mia schiavitù sei la mia libertà
sei la mia carne che brucia
come la nuda carne delle notti d' estate
sei la mia patria
tu, coi riflessi verdi dei tuoi occhi
tu, alto e vittorioso sei la mia nostalgia
di saperti inaccessibile
nel momento stesso
in cui ti afferro.
Nazim Hickmet
Muchisimas gracias, Rafa!
RispondiEliminaQuè tengas un buen dìa.
:-) Mac
Magnífico poema (es la primera vez que leo en italiano un poema de Hikmet)y estupenda imagen en la estética de tu espacio que recorro.
RispondiEliminaSaludos....