Ricordo il meraviglioso istante:davanti a me apparisti tu,come una visione fugace,come il gesto della pura bellezza.
Nei tormenti di una tristezza disperata,nelle agitazioni di una rumorosa vanità,suonò per me a lungo la tenera voce,e mi apparvero in sogno i cari tratti.
Passarono gli anni.Il ribelle impeto delle tempestedisperse i sogni di una volta,e io dimenticai la tua tenera voce,i tuoi tratti celestiali.
Nella mia remota e oscura reclusionetrascorrevano quietamente i miei giornisenza deità, senza ispirazione,senza lacrime, senza vita, senza amore.
Ma venne dell’animo il risveglio:ed ecco di nuovo sei apparsa tu,come una visione fugace,come il genio della pura bellezza.
E il cuore batte nell’inebriamento,e sono per esso risuscitati di nuovoe la divinità e l’ispirazione,e la vita, e le lacrime e l’amore.
Aleksandr Sergeevič Puškin
Discovering - foto di Radonich Aleksandra
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