I
Ma il più caro, ma nonil meno crudele,di tutti i nostri ricordi, la pioggia d'estateimprovvisa, breve.
Andavamo, ed erain un altro mondo,le nostre bocche s'inebriavanodell'odore dell'erba.
Terra,la stoffa della pioggia s'incollava su di te.Era come il senoche un pittore avrebbe sognato.
Yves Bonnefoy
Amo questo poeta,complimenti per il tuo blog,buona domenica Tiziana
RispondiEliminaPure io! Mi sono decisa a comprare alcuni suoi libri solo quest'anno e adoro come scrive Bonnefoy.
RispondiEliminaBuona serata a te e grazie per la visita.