25 gennaio 2012

Giorno di festa



Vanno sulle strade minuziosamente,
vanno pensierosi per qualcosa che non è più,
vanno ridendo in un modo dimenticato, come loro solo sapevano.
Hanno fame di un cielo che non deve piovere, segnare le scarpe,
scappare in mezzo agli occhi senza smettere.
La voce per raccontare un bel sole
quando hanno paura di non poter vedere
come si veniva a cercarsi così lontano, come si sentiva la strada a piedi,
i sassi cos’erano. È una luce di posti dove sono stato.
Ci possono essere dei fiori, donne che si vanno a trovare,
su antiche strade le ortensie dei loro cortili con le quali si confondono.
Si può stare male per un profumo ancora tutto da spiegare.

Mario Benedetti

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