1 aprile 2014

Mia madre domani


Da mesi e anni
Da anni sono ormai abituato
Vedendoti davanti a me a immaginare
Come sarà quando domani
Smetterò davvero di vederti. E sono abituato
A vivere l'oggi come ricordo di un tempo
Con nostalgia del presente, che continua a ridursi,
Poiché quanto di futuro ti resta
Non più tardi
Già da ora splende invisibile
Passato.

Così sono abituato
Mentre passi da una stanza all'altra
E inciampi e riordini nei tuoi abiti neri
A te ombra che nel ricordo dolcemente
Simile la tua voce bassa che mi rimproverava
Chi dimenticherà il suo chiodo chi la sua carezza
Finché vecchia scavata e non truccata
Mummia di neonato che singhiozza
Fin dalle fasce.

Con esercizi improvvisati sono ormai abituato
A piangerti viva e già partita
Ma poi che luminarie di risurrezione
Vedendoti davanti a me e immaginando
Che torni dal domani perché mi hai amato
Perché ti ho amato anch'io, e questo domani
Aspetetrà ancora un po' – questo che domani
Vedendoti davanti a me e immaginando
Splenderà apertamente intorno a te
Presente. 



Andonis Fostieris

 

Sparkling fountain #2 - photo by Mark Chandler

1 commento:

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

Archivio blog