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Windbells 🎐
"Pregunta una cosa y serás ignorante durante unos minutos, no la preguntes y lo serás siempre"
14 luglio 2025
13 luglio 2025
LE LUCCIOLE VERSO L’ESTINZIONE
Le lucciole sono insetti appartenenti alla famiglia dei Lampiridi, famosi per la loro capacità di emettere luce. La maggior parte delle specie utilizza questa bioluminescenza per comunicare. La luce viene prodotta da un organo situato nella parte inferiore dell’addome, dove l’ossigeno reagisce con un pigmento chiamato luciferina, grazie all’azione di un enzima chiamato luciferasi, generando fotoni, le particelle elementari della luce.
Gran parte della vita delle lucciole si svolge nascosta, sottoterra, lontano dallo sguardo umano. Dopo la deposizione delle uova, le larve trascorrono fino a due anni nel suolo nutrendosi di piccoli invertebrati molli, come lumache e vermi. La loro fase adulta, invece, è molto breve: dura solo poche settimane. In molte specie, le femmine non volano e conservano un aspetto simile a quello larvale; restano nascoste nel terreno e di notte emergono per emettere luce e attirare i maschi.
Purtroppo, le lucciole stanno affrontando un crescente rischio di estinzione. In molte aree del mondo il loro declino è sempre più evidente, e in alcuni luoghi si sono già estinte. Le cause sono numerose: distruzione degli habitat naturali, inquinamento luminoso, uso di pesticidi, qualità scadente dell’acqua, cambiamento climatico e persino la raccolta eccessiva per scopi medici. In particolare, l’innalzamento del livello del mare minaccia le specie costiere, mentre la siccità colpisce quelle che dipendono dall’umidità.
Le lucciole sono già scomparse in molte aree. Evita di irrorare il tuo giardino con pesticidi: le giovani lucciole vivono sottoterra per due anni, e spruzzare il prato significa annientare in un istante due anni della loro vita.
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Fonte: “Firefly Conservation”, Xerces Society
12 luglio 2025
9 luglio 2025
Lo Shintō può dirsi simile ad uno di quegli affascinanti paesaggi
giapponesi, come se ne osservano durante la stagione delle piogge,
quando intravedi appena tra misteriosi vapori e piume silenziose di nubi
le cime di alcuni monti, una cascata, un profilo di boschi, il tetto
curvo di un tempio lontano, ma devi poi completare con l’immaginazione
queste sparse e vaghe pennellate per ricostruire una topografia precisa.
Lo Shintō non vive di credi e di dogmi, ma di simboli ed intuizioni, di
suggerimenti e di sussurri, d’allusioni e di poesia, di riti, di una
liturgia accattivante, di architettura e giardini, di musiche, di
silenzi – ma anche poi all’improvviso di orgiastiche e tumultuose
espressioni popolari di gioia.
Fosco Maraini

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7 luglio 2025
6 luglio 2025
5 luglio 2025
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2 luglio 2025
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