9 luglio 2025

Lo Shintō può dirsi simile ad uno di quegli affascinanti paesaggi giapponesi, come se ne osservano durante la stagione delle piogge, quando intravedi appena tra misteriosi vapori e piume silenziose di nubi le cime di alcuni monti, una cascata, un profilo di boschi, il tetto curvo di un tempio lontano, ma devi poi completare con l’immaginazione queste sparse e vaghe pennellate per ricostruire una topografia precisa. 
Lo Shintō non vive di credi e di dogmi, ma di simboli ed intuizioni, di suggerimenti e di sussurri, d’allusioni e di poesia, di riti, di una liturgia accattivante, di architettura e giardini, di musiche, di silenzi – ma anche poi all’improvviso di orgiastiche e tumultuose espressioni popolari di gioia.
 
Fosco Maraini 
 
https://64.media.tumblr.com/1763852366cb17745b909eafa186095a/e2e54c2858adfe15-1b/s1280x1920/ca059c3b65cabf9c22e31e9fcc6d066719aebb6b.jpg 
photo from 
SUNDAYWALK and my CAT
 

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