24 gennaio 2007

Eye Contact

Eye Contact (Children from Benin) - foto di jauwi




Migrazioni

E il verbo fu Dio.
Dio fu parola
e la parola il fuoco,
il tuo nome sulla bocca.
Ci sono angeli che hanno avuto
il coraggio di peccare,
con dentro l'anima una strana sete
che non si acquieta al tocco di una mano.
Ma è una resa l'amore.
La mollezza di un risveglio
nella lenta sostanza della luce.
Non ho un destino sul palmo della mano.
Solo l'impronta di una foglia.
Il mio viaggio porta altrove
in una stanza
dove ho lasciato due calici di vino,
una sola impronta nel letto.
Ho bisogno di una lingua nuova
fatta di respiri,
di tatto, e suoni, e un velo di sudore.
Incollarmi a un'ombra
nell'ondeggiare sicuro di una danza.
Affondare le dita in una sostanza trasparente,
nella sua bianca luce.
Ricordati
del mio ostinato vizio d'amarti.
Di tutto quello che abbiamo perduto.

Daniela Raimondi

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

Archivio blog