21 febbraio 2007

L'Altro/Io

Il diverso, inteso come altro da sé, come confronto con ciò che si connota secondo modi d'essere che non ci appartengono o come ciò che non conosciamo, è un tema complesso che può essere affrontato secondo molteplici punti di vista.
Il diverso comunque non è solo l'altro, ma possiamo essere anche noi stessi, con le parti di noi che non riconosciamo come nostre. Così come il nostro modo di essere di oggi, è diverso da quello di ieri. Che cos'è allora la diversità? Ma soprattutto quanto la diversità può essere indice di mutamento evolutivo personale, sociale, culturale e/o divenire invece causa di una perdita di identità anche culturale. O ancora, come è cambiato nel tempo il concetto di diversità e cosa debba intendersi oggi con tale termine?
Sono interrogativi ai quali non è facile rispondere, ma incontrare il diverso - ciò che non si conosce - è un'esperienza che appartiene all'uomo. In qualunque modo essa trovi espressione nell'arte, deve comunque connotarsi come il "segno dello sconosciuto", dell'altro da sé, che non necessariamente è fuori di noi, se vuole avere significato.





Collettiva d'arte contemporanea
Domus Sessoriana,
Piazza Santa Croce in Gerusalemme, 10/12 - Roma

Periodo programmato: dal 10 al 31 marzo 2007

2 commenti:

  1. Suerte en la exposición, MaC.
    Disculpa mi ausencia, estuve con lío.
    Ciao, bella.

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