
Il diverso comunque non è solo l'altro, ma possiamo essere anche noi stessi, con le parti di noi che non riconosciamo come nostre. Così come il nostro modo di essere di oggi, è diverso da quello di ieri. Che cos'è allora la diversità? Ma soprattutto quanto la diversità può essere indice di mutamento evolutivo personale, sociale, culturale e/o divenire invece causa di una perdita di identità anche culturale. O ancora, come è cambiato nel tempo il concetto di diversità e cosa debba intendersi oggi con tale termine?
Sono interrogativi ai quali non è facile rispondere, ma incontrare il diverso - ciò che non si conosce - è un'esperienza che appartiene all'uomo. In qualunque modo essa trovi espressione nell'arte, deve comunque connotarsi come il "segno dello sconosciuto", dell'altro da sé, che non necessariamente è fuori di noi, se vuole avere significato.

Collettiva d'arte contemporanea
Domus Sessoriana,
Piazza Santa Croce in Gerusalemme, 10/12 - Roma
Periodo programmato: dal 10 al 31 marzo 2007
Piazza Santa Croce in Gerusalemme, 10/12 - Roma
Periodo programmato: dal 10 al 31 marzo 2007
Suerte en la exposición, MaC.
RispondiEliminaDisculpa mi ausencia, estuve con lío.
Ciao, bella.
De nada, Rafa.
RispondiEliminaUn abrazo
:-)