1 maggio 2008

Voglio che le mie poesie abbiano osso
e struttura di pietre palpitanti;
vederle sempre in piedi (torri erranti
della vita e l’uomo), grazie al loro peso.

Capaci di essere proiettile e bacio,
canto di pace o pugni sonori;
azzurre come il raggio o verdeggianti
come l’olivo maturo... Che il loro spesso

suono metallico, alveare o bosco ferito,
mi esca denso dal sangue a bagnare
un altro labbro deserto e perseguitato.

Marcos Ana


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Le danzatrici dell'acqua

Città del Messico: ecco le immagini promozionali di uno spettacolo di performig art chiamato "Fuerzabruta". Foto suggestive, in cui vediamo le protagoniste dello show immerse nell'acqua, in una vasca

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