12 luglio 2008

La lepre è enorme,
le nubi piccole.
La notte luminosa profuma
già di code di topo, trifoglio,
l’eco veglia,
dondola la tua voce
da un margine all’altro dell’abetaia:
vuoi carezzare il gattino della betulla.
Ti sollevo un po’?
Abbasso il ramo?
No, protesa,
ti allunghi da sola.


Merja Virolainen




Fonzie's couch - foto di Mowling

2 commenti:

  1. "eres como la noche, calada y constelada."...!?...

    Saluto mille!

    RispondiElimina
  2. E' un verso di Neruda quello che avete scritto.
    Grazie per la visita,
    Mac

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

Archivio blog