Stanotte sarò miele sulla tua pelle,
come labbra che rintracciano il sentiero
a ritroso lungo i meridiani del corpo,
sino alla fonte dei baci.
Sognerò il tuo respiro tra i capelli, lo sguardo
intenso nella penombra degli alberi
e la punta delle dita che naviga in silenzio sopra
e sotto il suono del tuo nome.
Seguirò il mio nuovo cammino
immaginandoti nel bianco delle lenzuola
che sanno di nuvola a primavera
e le braccia che si allungano come rami
tra le pieghe del cielo e le stelle nei tuoi occhi.
Maria Cecilia Camozzi
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