Del Male fa bene la lucidità,
la coscienza eroica
di tentare un'azione
parallela alla vita, scelta da noi,
contro natura e contro corrente,
terra esclusa dalla carte geografiche,
tutta solo nostra.
Quel che illumina del Male
è il lampo d'eternità del nostro sì,
lo so che cosa sei,
non mi sbaglio, anzi,
ti voglio perché ti riconosco.
E' così che del Bene si compie
una strana e più vasta libertà,
quando lo si riscopre come
nostalgia di un'altra Itaca,
che dalle braccia tenere di Circe,
sospinge verso il mare aperto,
a evadere dalla terra del Male.
"Pregunta una cosa y serás ignorante durante unos minutos, no la preguntes y lo serás siempre"
28 dicembre 2008
Versi sul Male
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