7 gennaio 2009

Il Corbezzolo

Il corbezzolo una pianta preziosa della nostra macchia mediterranea. Con svariate proprietà terapeutiche, vengono usate tutte le parti della pianta , foglie frutti e radici.

Frutti di Corbezzolo

Passeggiando per i nostri boschi, in questo periodo non è difficile imbattersi in un’ arbusto veramente delizioso perché ricorda il Natale con le sue piccole sfere rosse che spiccicano numerose dalle foglie verde scuro, creando un contrasto veramente da cartolina.

Si tratta della pianta del Corbezzolo (Arbutus unedo) è un albero della famiglia delle Ericacea, diffusa nei paesi del Mediterraneo occidentale.
La particolarità del Corbezzolo consiste nel fatto che sulla stessa pianta si possono trovare frutti maturi e fiori contemporaneamente. I frutti sono tondeggianti, giallo-rossi, dolci, con scorza leggermente rugosa, quando sono maturi tendono a cadere dall'albero.

Anche chiamato ceraso marino Il nome botanico, Arbutus unedo (= ne mangio uno solo), gli fu assegnato da Plinio il Vecchio, facendo una chiara allusione alla scarsa gustosità dei suoi frutti. I romani gli attribuivano poteri magici. Virgilio, nell’Eneide, dice che sulle tombe i parenti del defunto erano soliti depositare rami di corbezzolo. Il significato di questa pianta è la stima. Questa pianta è una fonte alimentare importante per gli animali che vivono nella macchia. E’ una specie con una grande capacità di reazione agli incendi e trova impiego anche nei rimboschimenti.

Le proprietà del Corbezzolo

Le proprietà del corbezzolo sono da ricercare soprattutto nelle foglie. I frutti, i fiori e le radici hanno anche loro proprietà curative anche se in maniera meno accentuata. Le foglie infatti, contengono varie sostanze: derivati fenolici quali l'arbutoside o arbutina e la monotropeina, numerosi tannini; resine; steroli e gomme. Il frutto contiene per circa il 10-20% zuccheri, pectine, arbutina, triterpeni, luppolo, vari steroli, pigmenti, flavonoidi, vitamine.

Utilizzo terapeutico del Corbezzolo.

Il Corbezzolo viene impiegato prevalentemente, come antisettico urinario: la pianta ha infatti una composizione simile a quella dell'Aretostaphylos uva ursina, anche se il tenore in arbutina è minore mentre quello in tannino risulta più elevato, motivo per cui è da preferire l'Uva ursina. Altri utilizzi a scopo terapeutico sono: astringente ed antidiarroico; antinfiammatoria nei confronti del fegato, delle vie biliari e di tutto l'apparato circolatorio; antispasmodico dell'apparato digerente e delle vie biliari; diuretico.

Utilizzo pratico del Corbezzolo

E dopo aver fatto tutte queste scoperte su questa particolare pianta passiamo a l’utilizzo pratico che possiamo farne. Di seguito descrivo alcune facili ricette con la raccomandazione di non abusare nell’ uso perché si puo’ incorrere ad effetti collaterali. come provocare stitichezza, e la consumazione di grandi quantità di frutti maturi provoca disturbi della digestione e uno stordimento simile all'ubriachezza infatti i frutti maturi contengono quantità significative di alcol, a questo proposito ricordiamo “il vino di corbezzolo” si tratta di un’ottima acquavite ottenuta distillando i frutti schiacciati e macerati nell’acqua fino alla fermentazione.

INFUSO DI FOGLIE DI CORBEZZOLO:
Si utilizzano 7 grammi di foglie di corbezzolo per ogni tazza d’acqua in infusione per 15 minuti . La tisana calmerà la cistite e le infiammazioni della vescica.

ACETO DI CORBEZZOLO:
una manciata di corbezzoli poco maturi,5 foglie di Alloro 1 litro di aceto Introdurre i corbezzoli + le foglie di alloro in una bottiglia, versate l’aceto, chiudete bene e riponete in un luogo fresco asciutto e al buio. Con il passare del tempo , i corbezzoli diventeranno maturi all’interno della bottiglia, e diventeranno di un bel colore rosso vivo, molto decorativo. Lasciate riposare per tre settimane prima dell’utilizzo.

DECOTTO DI CORBEZZOLO:
40 gr. di Radici Essiccate Di Corbezzolo Fatte A Pezzetti,100 cl. di acqua . Macerare le radici nell’acqua per 1 notte. Riscaldare e lasciare evaporare a fuoco basso fino a ridurre il liquido a un terzo; non filtrare se non al momento di bere. Utile contro l’arteriosclerosi: 1 bicchiere ogni mattina a digiuno per tre giorni.

Rossella Ricci

www.naturopataonline.org

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