Posare il pane in tavola,
o l’acqua. O un pizzico di
sale tra due dita. Quella è poesia.
Non alzarti sui talloni.
E sulle punte ancora meno. Avere del tempo.
Tirare su dal profondo il secchio e alla fonte
non erigere né templi né tende.
Qundo le trote risalgono il Giordano,
non comprare l’esca, sai che il fiume
non è di solo pesce.
È di più, come
la poesia è di più della parola.
Non la pietra.
Una statua. La moglie di Lot.
Quella è poesia.
Milan Rúfus
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