4 marzo 2010

Trieste


Ho attraversato tutta la città.
Poi ho salita un'erta,
popolosa in principio, in là deserta,
chiusa da un muricciolo:
un cantuccio in cui solo
siedo; e mi pare che dove esso termina
termini la città.



Trieste ha una scontrosa
grazia. Se piace,

è come un ragazzaccio aspro e vorace,
con gli occhi azzurri e mani troppo grandi
per regalare un fiore;
come un amore
con gelosia.
Da quest'erta ogni chiesa, ogni sua via
scopro, se mena all'ingombrata spiaggia,
o alla collina cui, sulla sassosa
cima, una casa, l'ultima, s'aggrappa.
Intorno
circola ad ogni cosa
un'aria strana, un'aria tormentosa,
l'aria natia.

La mia città che in ogni parte è viva,
ha il cantuccio a me fatto, alla mia vita
pensosa e schiva.


Umberto Saba 


blue house from Trieste da Zé Eduardo.... 
Blue house from Trieste - foto di Zé Eduardo...

2 commenti:

  1. Salve,blog molto interessante,specie per la poesia.
    uso questo commento per chiederti di poterti inviare qualche poesia nel caso volessi pubblicarla.
    Thanks and bye

    johnny doe
    www.pojanlive.com

    RispondiElimina
  2. Ciao, grazie per la visita.
    Riguardo alla poesia, inviala pure.
    :-)

    RispondiElimina

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