Con rosse figure d’eroi
riempi tu, o luna,
i boschi silenziosi,
falce di luna –
con il tenero abbraccio
degli amanti
l’ombra di tempi gloriosi,
le rocce muscose all’intorno;
luce bluastra si irraggia
verso la città,
dove fredda e malvagia
abita una stirpe putrescente,
che appronta alla smorta progenie
un cupo avvenire.
Voi ombre inghiottite dalla luna
sospiranti nel vuoto cristallo
del lago montano.
Georg Trakl
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