21 agosto 2011

Dall'alto come lucore
o quanto un fiume in piena 
notte, la nera, consuma 
quel poco di cielo che trema.

E piega per piega dal cielo
davanti, dietro il giorno
nelle foglie di questo acero
posa la sua mano felpata.

Dire sì, tu sei l'acquaio,
la roggia che sgocciola nel nulla
quel che abbiamo detto o fatto 

da soli, senza sapere
se dire di essere per perdersi
o perdersi per essere.


Pierluigi Cappello

King - foto di Nikolas Evariste

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