È stata la mia più grande passione.
Non c’erano libri,
nei miei giovani giorni non c’era che il mare.
Ho offerto il mio corpo malato
e ogni giorno
ho ascoltato la voce delle onde.
Ascoltato la voce delle onde
nella notte buia sono diventato sordo.
Dopotutto non ero poi un poveraccio.
Per quarant’anni il pianto è continuato.
Oggi mi ergo al cospetto del mare,
e il mio vecchio canto,
seguendo la direzione del tramonto,
è diventato voce delle oscure onde.
Ko Un
Che meraviglia!
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