4 agosto 2013

Il sole brucia il mattino, roveto nel cervello;
La luna percorre il fiume ed evoca i morti;
Qui, nel mio deserto, erra il sangue;
E il sudore lascia un segno sulla fronte,
E il cuore che geme è inchiodato sul fianco. 


Qui è un universo generato nell’osso,
Qui è un salvatore che canta come un uccello,
Qui la notte ripara e le stelle risplendono,
Qui un bimbo mansueto dice la prima parola
Nella stalla sotto la pelle. 


Sotto le costole viaggiano il sole e la luna;
Una croce è tatuata sul petto del bambino,
E sul suo cranio è cucita una spina scarlatta;
Una madre nel parto paga il dolore due volte,
Una per il figlio della Vergine, una per quello suo.


Dylan Thomas
 

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