25 settembre 2013

Sull’altro colle una casa è in costruzione
e lentamente giunge a compimento.
Il legno fresco s’intravede fra i tremuli.
Nell’aria ferma i colpi di martello arrivano fin qui
e penetrano sempre piú profondi nel sonno.
Chi spera si alza molto presto.

Non esamina tutti i punti cardinali.

Tre giorni di nebbia bianco-latte;
ostinata
non voleva lasciare le cime degli alberi.

Tre vie da qui si dipartono:
la prima porta giú all’acqua.
È silenziosa, con qualche pietra solitaria.



Lars Gustafsson

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