Perdute come foglie o pelle, come i ricordi stessi. Come
l’impronta della vista e del tatto: il fiato sul vetro, un
volto particolare. Forse anche questo alla fine sarà perduto
e con esso l’ultimo bagliore: quella notte, l’odore di una
Strada, il fiume ferito, il ponte illuminato: un’amante
che lo attraversa; che torna indietro – un’estranea.
Mary Dorcey
Superteneroni... :-)
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