Strane correlazioni tra sali di alluminio e malattie autoimmuni
I sintomi della miofascite macrofagica, malattia piuttosto recente, sono molto simili a quelli della fibromialgia: dolori muscolari, astenia, grande debolezza, dolori articolari, ecc che diventano cronici.
In Francia, dal mese di marzo del 1998 l'Istituto Nazionale di Monitoraggio sanitario francese avviò un'inchiesta per rispondere alla domanda: "la miofascite macrofagica può essere una reazione anomala all'iniezione di un vaccino a sali di alluminio?"
La ricerca fu condotta dal gruppo di ricerca sulle malattie muscolari acquisite e disimmunitarie (GERMMAD) su pazienti che avevano fatto certe vaccinazioni.
Risultato: nell'aprile 1999, cristalli di alluminio vennero trovati nei macrofagi delle biopsie muscolari di questi pazienti.
Tra il 94 e il 100% dei pazienti con miofascite, infatti, aveva avuto almeno un'iniezione di vaccino contenente alluminio nei 10 anni precedenti la biopsia.
L'analisi degli antecedenti della vaccinazione è stata effettuata tenendo conto dei vaccini che potevano contenere idrossido di alluminio: notoriamente i vaccini contro l'epatite A e B e contro il tetano. Si confermò quindi un'associazione tra la presenza di alluminio nelle lesioni istologiche e l'iniezione di vaccini contenenti alluminio.
I sintomi della miofascite macrofagica, malattia piuttosto recente, sono molto simili a quelli della fibromialgia: dolori muscolari, astenia, grande debolezza, dolori articolari, ecc che diventano cronici.
In Francia, dal mese di marzo del 1998 l'Istituto Nazionale di Monitoraggio sanitario francese avviò un'inchiesta per rispondere alla domanda: "la miofascite macrofagica può essere una reazione anomala all'iniezione di un vaccino a sali di alluminio?"
La ricerca fu condotta dal gruppo di ricerca sulle malattie muscolari acquisite e disimmunitarie (GERMMAD) su pazienti che avevano fatto certe vaccinazioni.
Risultato: nell'aprile 1999, cristalli di alluminio vennero trovati nei macrofagi delle biopsie muscolari di questi pazienti.
Tra il 94 e il 100% dei pazienti con miofascite, infatti, aveva avuto almeno un'iniezione di vaccino contenente alluminio nei 10 anni precedenti la biopsia.
L'analisi degli antecedenti della vaccinazione è stata effettuata tenendo conto dei vaccini che potevano contenere idrossido di alluminio: notoriamente i vaccini contro l'epatite A e B e contro il tetano. Si confermò quindi un'associazione tra la presenza di alluminio nelle lesioni istologiche e l'iniezione di vaccini contenenti alluminio.
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