Rispondo qui alle numerose domande che ricevo su questo tema.
Spesso chi entra in contatto con un manipolatore affettivo ricorda l’inizio della relazione come una tempesta di attenzioni, parole, gesti e promesse. Tutto sembra incredibilmente intenso, travolgente, quasi “troppo bello per essere vero”.
Ed è proprio così: non è vero.
Quella che molti scambiano per “passione autentica” o “connessione immediata” è in realtà una tecnica di condizionamento emotivo, nota in psicologia come love bombing o ipervalidazione fittizia.
Si tratta del primo atto di una strategia manipolatoria mirata a disarmare il giudizio critico, creare dipendenza emotiva e generare un forte legame di sottomissione affettiva.
Come funziona il meccanismo psicologico del love bombing
Il love bombing è una forma sofisticata di adescamento emotivo, basata sulla combinazione di stimolazioni dopaminiche e rinforzi intermittenti.
Nel dettaglio:
1. Fase dell’ipervalidazione
Il manipolatore inonda la vittima di attenzioni, messaggi, complimenti e gesti plateali.
• “Sei la persona che ho sempre cercato.”
• “Non ho mai provato nulla di simile.”
• “Siamo anime gemelle.”
Tutto è studiato per creare un senso di unicità e fusione totale, attivando nel cervello della vittima un potente rilascio di dopamina, serotonina e ossitocina: il cocktail neurochimico dell’innamoramento e della dipendenza.
2. Fase della cattura emotiva
Una volta generato l’aggancio, il manipolatore ottiene accesso privilegiato al mondo interiore della vittima.
Ne studia debolezze, paure, desideri e ferite, per poi utilizzarle come leve di controllo nelle fasi successive.
3. Fase della svalutazione e del controllo
Quando la vittima è ormai dipendente dalla validazione del manipolatore, ecco il cambio di registro: silenzi, freddezza, critiche improvvise, sparizioni strategiche.
Questi comportamenti generano confusione, ansia e senso di colpa, inducendo la vittima a cercare disperatamente di “riconquistare” l’amore iniziale, diventando così emotivamente sottomessa.
I segnali per riconoscere un love bomber
Ecco alcuni campanelli d’allarme che devono far accendere le antenne fin dai primi contatti:
• Tutto accade troppo in fretta: dichiarazioni d’amore, progetti di vita, convivenze, promesse solenni dopo pochissimi giorni o settimane.
• Il soggetto mostra una presenza pervasiva e totalizzante: messaggi continui, richieste di contatto costante, pretese di esclusività.
• Ti mette su un piedistallo: sei “perfetta”, “diversa da tutte le altre”, “finalmente qualcuno che mi capisce davvero”.
• Evita di mostrarsi davvero: parla molto di sé in termini idealizzati, ma resta vago su aspetti concreti della propria vita.
• Mostra una sensibilità esibita ma non empatica: sa cosa dire, non cosa sentire.
• Quando percepisce che ha conquistato la tua fiducia, inizia a sottrarsi, creando la prima crisi emotiva che ti lega ancora di più.
Come difendersi da questo tipo di manipolazione
1. Diffida dell’intensità immediata.
L’amore autentico ha tempi di costruzione, non di conquista. Se qualcuno vuole “bruciare le tappe”, probabilmente vuole occupare spazio, non condividerlo.
2. Mantieni la tua autonomia.
Non interrompere le tue abitudini, le tue amicizie o i tuoi interessi personali.
L’isolamento è la base del controllo.
3. Ascolta i fatti, non le parole.
I manipolatori promettono molto ma agiscono poco.
Coerenza e continuità nel tempo sono i veri indicatori di affidabilità.
4. Non giustificare gli sbalzi emotivi.
Se dopo un periodo di euforia improvvisa segue il silenzio, la colpa non è tua.
È la tecnica del rinforzo intermittente, creata per destabilizzarti e farti dipendere.
5. Fai attenzione alla “narrazione vittimistica”.
I love bomber spesso si presentano come persone ferite, incomprese, tradite da tutti.
È un modo per suscitare empatia e protezione, e ridurre le tue difese.
6. Parlane con qualcuno di esterno.
Quando sei dentro questo tipo di dinamica, la percezione della realtà si altera.
Un punto di vista neutro può aiutarti a rimettere le cose nella giusta prospettiva.
Il love bombing è una trappola emotiva travestita da amore assoluto.
Dietro l’apparente dedizione si cela una mente che studia, calibra, conquista e poi distrugge per esercitare potere psicologico.
Difendersi significa imparare a riconoscere la differenza tra amore e manipolazione, tra attenzione autentica e strategia di controllo.
Perché chi ti ama davvero non ti travolge: ti rispetta, ti ascolta e ti lascia spazio per respirare.
Roberta Bruzzone, Psicologa e Criminologa
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