15 novembre 2024

Nessuno ci ha mai detto che le parole che usiamo ogni giorno stanno silenziosamente programmando la nostra mente, condizionando le nostre scelte, plasmando il nostro mondo. Le parole non sono solo "comunicazione" ma strumenti di programmazione e riprogrammazione. Scegliendo certe parole puoi aprire porte verso la felicità e la realizzazione oppure, puoi risvegliati e ritrovati con una consapevolezza piu profonda, uno stato di coscienza più espanso oppure, possono chiuderti in una prigione di mancanza e precarietà. In uno stato di sonno, in cui a gestire la tua vita non sei tu.
 
Immagina di renderti conto che ogni convinzione che hai, ogni obiettivo, ogni scelta che hai fatto, siano stati plasmatiti da forze che non hai mai notato. Forze che agiscono attraverso il linguaggio, dal momento in cui hai imparato a parlare. 
 
Il linguaggio è un sistema di controllo pieno di significati nascosti, progettati per mantenerti bloccato nella tua realtà. Ogni parola che usi, ogni frase che ripeti, da vita a quel meccanismo. Questo potrebbe essere il motivo per cui, nonostante gli sforzi per arrivare ad una vita soddisfacente e libera dai condizionamenti, rimaniamo bloccati in una confort zone appena accettabile.
 
La parola governo porta un messaggio nascosto. Il governo non si limita a solo a fare leggi, esso plasma il modo in cui le persone pensano, ciò in cui credono, normalizzate ad accettare ciò che viene loro indotto a credere. Il governo non è solo un controllore, ma anche una guida mentale, che pone confini su ciò che accetti come verità.
Prendiamo ad esempio un'altra parola: "occupazione". Apparentemente l'associamo ad un lavoro, magari quello che cerchiamo o quello che svolgiamo quotidianamente. Ma occupare significa riempire un vuoto, riempire il tuo tempo, riempire la nostra mente di impegni e scadenze, sottrarci energia.
 
La nostra occupazione non è solo lavoro, è un incantesimo che occupa tutta la nostra mente, che condiziona la nostra vita. Ci mantiene concentrati sulle azioni meccaniche, anziché farci porre domande.
Questo è il motivo per cui il linguaggio è un mezzo potente per plasmare le coscienze, non esprime solo pensieri ma influenza il modo in cui ci sentiamo e la maniera in cui conseguentemente agiamo. La società, attraverso il linguaggio esercita il proprio potere, manipola le convinzioni, controlla ciò in cui credi. Controllando le tue convinzioni controllano la vita che crei. 
 
La parola trasmissione, per esempio, ha una forza penetrante su chi guarda e ascolta. Chi si sintonizza su una trasmissione, inconsapevolmente si pone sulla stessa frequenza, abbassa le proprie difese e assorbe come una spugna. Ogni trasmissione è come un incantesimo lanciato sulla società da un potente mago.
 
Antonio Ruben

 

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