6 comportamenti che ha, da adulto, il figlio di un narcisista
Sei figlia o figlio di un genitore narcisista se... sei dentro un copione che non hai scelto!
Spesso chi è cresciuto con un genitore narcisista si porta dentro ferite invisibili, una sensazione di non essere mai abbastanza e l'idea che amare sia un atto di sopravvivenza. Non è colpa tua. È la dinamica familiare che ti ha modellato.
Ecco 6 segnali potenti — riconosciuti in psicologia — che parlano per chi ha vissuto una relazione così:
1️⃣ Identità frammentata - hai difficoltà a capire chi sei davvero, perché sei stata cresciuta come riflesso di ciò che lui/lei voleva. Non hai potuto sviluppare un "sé" libero dentro una personalità forte e onnipresente.
2️⃣ Bisogno compulsivo di compiacere - vivere nel costante desiderio di ottenere approvazione diventa naturale, perché ogni "no" significava rifiuto, svalutazione o silenzio. Questo crea una relazione co-dipendente con l'approvazione altrui
3️⃣ Paura smisurata del conflitto - evitavi di confrontarti, perché ogni dissenso era vissuto come un tradimento. Il suo equilibrio era la tua stabilità emotiva.
4️⃣ Assunzione precoce del ruolo di adulto (parentification) - ti occupavi delle emozioni dei genitori come se fossi tu la loro mamma o papà.
Senza spazio per essere bambina/o davvero.
5️⃣ Senso di colpa cronico e autocolpevolizzazione - se qualcosa andava storto, era sempre "colpa tua", anche se era lui/lei a sbagliare o a tar leva sulle tue debolezze emotive.
6️⃣ Relazioni confuse in età adulta - ti ritrovi a scegliere persone instabili, difficili o emotivamente assenti, perché è questo che conosci: relazioni in bilico tra bisogno, piacere di compiacere e timore dell'abbandono.
Ricorda: non sei programmata per "funzionare" solo in funzione dei bisogni di un altro.
Questi tratti non sono difetti, ma meccanismi di sopravvivenza. E puoi imparare a riscrivere il copione
Se riconosci anche solo uno di questi punti, scarica la mia guida gratuita nel link qua sotto: ha moltissimi strumenti pratici per ricostruirti, riallacciare relazioni sane e liberarti dalla voce che ti ha sempre detto: Non sei mai abbastanza.
Carola Castagnola

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