24 luglio 2008

Voci


Voci ideali e amate
di quanti sono morti, di quanti
sono per noi perduti come i morti.

A volte ci parlano nei sogni,
a volte le ode la mente tra i pensieri.

Col loro suono riemergono un istante
suoni della poesia prima della vita –
come di notte una musica
che in lontananza muore.


Costantino Kavafis



Astrazioni geometriche - foto di Maria Cecilia Camozzi

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

Archivio blog