Sento il tuo disordinee lo comparo al mio. C’èsomiglianza. C’è lo stesso slabbrodi ferite identiche. C’è tutta la vogliadi un passo largo in una terrasgombra che non troviamo.Sento il tuo respiro schiacciatolo sento somiglianteti sento piano morirecome me che non controllol’accensione del sangue.Anch’io cerco una libertà che misbandieri, una falcataperfetta, uno stacco d’uccellodal suo ramo, quando si buttaimprovviso e poi plana.
Mariangela Gualtieri
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