Mai abbiamo combinato meno guai di allora
quando in lenti pomeriggi a poco a poco ci si ubriacava,
e mai fummo più innocui, a parte il sonno,
che in quei giorni che trascorrevamo in chiacchiere balorde;
già la sera avevamo dimenticato tutte le cose dette.
Si, era favoloso, come oziavamo per interi giorni,
ricchi e pigri perché ignari di noi stessi, lì a guardare
come quel che ci era dato se ne andava, dolcemente, in sperperi.
Hans Magnus Enzensberger
Cucù :-))
RispondiEliminaBonitos colores, los de la foto y los del poema.
RispondiElimina