31 maggio 2007



Una donna


5

La notte roca e il carro
Del tempo che entra nella notte
Rintronando.

I tuoi capelli, il nido di gabbiani.
Le tue colline di schiuma di mare
In cui il frutto dentato si fende.

Le lucertole, i picchi di pietra
Si dondolano nel fogliame,
Nel fogliame furibondo.

Ascolta per strada fuggire
Gli zoccoli del cavallo Desiderio.
Ascolta nei prati il gallo di monte, la lepre,
L’amore che batte i denti.


Hugo Claus

Traduzione di Franco Paris
(foto di rmartinjr)

30 maggio 2007

Cómo pesa el amor




Noche cerrada
ciega en el tiempo
verde como luna
apenas clara entre las luciérnagas.
Sigo la huella de mis pasos,
el doloroso retorno a la sonrisa,
me invento en la cumbre adivinada
entre árboles retorcidos.
Sé que algún día
se alzarán de nuevo
las yemas recién nacidas
de mi rojo corazón,
entonces, quizás,
oirás mi voz enceguecedora
como el canto de las sirenas;
te darás cuenta
de la soledad;
juntarás mi arcilla,
el lodo que te ofrecí,
entonces tal vez sabrás
cómo pesa el amor
endurecido.

Gioconda Belli

29 maggio 2007



Soli a metà - foto di wsarettaw

Senza le illusioni non ci sarà quasi mai grandezza di pensieri,
né forza, impeto e ardore d'animo, né grandi azioni che per lo più son pazzie.

Giacomo Leopardi

28 maggio 2007

Al chiaro di luna


small flowers - foto di tanakawho


Vieni, andiamo sui campi
senza dire nulla al padre, alla madre.
Per tutta la notte, al chiaro di luna,
giochiamo fino alle prime luci del giorno.
Succhiamo lo zucchero dei fiori,
mangiamo erbe, beviamo rugiada,
e addormentiamoci ascoltando
il gemito dei colombi selvatici.
Poi diventiamo terra come la terra dei campi,
e dalla terra nasca un fiore di margherita,
fiore di vita e di morte.
Chi non ha desiderio di morte,
strappi prima il petalo della vita.

Canto Armeno, XIX sec. d.C.

27 maggio 2007


Mujeres en Rishikesh - foto di ojoqtv



A volte pensiamo che per sviluppare un cuore aperto, per essere veramente amorevoli e compassionevoli, dobbiamo anche essere passivi, permettere che gli altri approfittino di noi, sorridere e permettere che chiunque faccia di noi quello che vuole. Tuttavia questo non è il significato della compassione. Tutto il contrario. La compassione non è affatto debole. È la forza che risulta dall'aver visto la vera natura della sofferenza nel mondo. La compassione fa sì che si sia testimoni di quella sofferenza, in noi come negli altri, senza paura; fa sì che si denunci senza esitazione l'ingiustizia e si agisca con forza, con tutte le capacità a nostra disposizione. Sviluppare questo stato mentale... vuol dire imparare vivere, come disse il Buddha, con compassione per tutti gli esseri viventi, senza eccezioni.

Sharon Salzberg

26 maggio 2007

ABISMOS


bolle blu - foto di Maria Cecilia Camozzi


ABISMOS

Dios puso en los abismos del espacio
esos vapores tenues,
que, en nube convertidos, se coloran
con tinta suave cuando el alba viene.

La nube engendra el rayo
que esparce por doquier estrago y muerte:
¡culpad a Dios, que derramó en la altura
del huracán el germen!

Dios puso en el cerebro esas ideas
que poderosas crecen
y, comprimidas sin piedad, estallan
soberbias, indomables y rebeldes.

La rebelión engendra
brisas de fuego y ráfagas de muerte:
¡culpad a Dios que puso en el cerebro
del huracán el germen!

Luis Muñoz Rivera

25 maggio 2007

faccio il confronto

tempo dei papaveri

vita che scorre


Laura D'Aurizio



Quelle est cette planète?- foto di leews.wolf

24 maggio 2007

Quando le donne ci amano, ci perdonano tutto, persino i nostri crimini.
Quando non ci amano, non danno credito a nulla, nemmeno alle nostre virtù.

Honoré de Balzac



un wallaby albino


Photo

23 maggio 2007

INVITACIÓN AL AIRE


Te invito, sombra, al aire.
Sombra de veinte siglos,
a la verdad del aire,
del aire, aire, aire.
Sombra que nunca sales
de tu cueva, y al mundo
no devolviste el silbo
que al nacer te dio el aire,
del aire, aire, aire.
Sombra sin luz, minera
por las profundidades
de veinte tumbas, veinte
siglos huecos sin aire,
del aire, aire, aire.
¡Sombra, a los picos, sombra,
de la verdad del aire,
del aire, aire, aire!

Rafael Alberti




spezie - foto di Paola Berardo

22 maggio 2007

Prova di stelle

Guardarsi negli occhi a vicenda
per una notte e un mattino
All’improvviso scorre una stella
non più grande della testa di un’ape
su di un filo di luce
con cautela come si
abbassano le mani senza
sfiorare lo spigolo del tavolo
Quando questo accade è destinato a durare

Christoph Wilhelm Aigner

Traduzione di Riccarda Novello



foto di nature_lover

21 maggio 2007

77

En una noche que debió ser de lluvia
o en el muelle de un puerto tal vez inexistente
o en una tarde clara, sentado a una mesa sin nadie,
se me cayó una parte mía.
No ha dejado ningún hueco.
Es más: pareciera algo que ha llegado
y no algo que se ha ido.
Pero ahora,
en las noches sin lluvia,
en las ciudades sin muelles,
en las mesas sin tardes,
me siento de repente mucho más solo
y no me animo a palparme,
aunque todo parezca estar en su sitio,
quizá todavía un poco más que antes.
Y sospecho que hubiera sido preferible
quedarme en aquella perdida parte mía
y no en este casi todo
que aún sigue sin caer.


Roberto Juarroz





Natural Jewellery - foto di chrissie2003

20 maggio 2007

Vorrei diventare acqua,
confondermi ai fiumi dall'acqua abbondante,
risalire alla loro sorgente.
Così la mia bella verrebbe a riempire la brocca,
nella brocca entrerei gorgogliando.
Lei metterebbe la brocca sulla spalla:
io le sgocciolerei per i seni.

Canto Armeno

XIX sec. d.C.

Gerico


foto di Maria Cecilia Camozzi



Gerico

È raro sentire cantare in strada
molto più raro sentire fischiare
o fischiettare
se qualcuno lo fa
l'aria sembra fargli spazio
ti sembra che un refolo muova
la flora dei tuoi pensieri
ti metta dove prima non eri;
ma come passa chi fischia
la noia stende le vertebre al sole
e tu rientri dov'eri
dietro il douglas dei serramenti
dentro il livore
degli appartamenti
al tango delle dita sul tavolo ti chiedi
da quali trombe scosse
scrollate le mura
per quali brecce potremo vedere
- fresca -
come un sogno appena sbucciato
la terra che calpesteremo, allegri.

Pierluigi Cappello

19 maggio 2007


la puerta azul - foto di *adri*


Alla fine di questa giornata

rimane ciò che è rimasto

di ieri e ciò che rimarrà di

domani;

l'ansia insaziabile e molteplice

dell'essere sempre la stessa

persona e un'altra.


FERNANDO PESSOA



18 maggio 2007

Wolfy e Theodora - foto di Maria Cecilia Camozzi



La suprema felicità della vita è essere amati per quello che si è o,

meglio, di essere amati a dispetto di quello che si è.


Victor Hugo



17 maggio 2007

Distanze emotive



Sulla scacchiera della vita osservo
tra elementi monocromatici disposti a caso,
la distanza dei nostri corpi
timorosamente, come ammanco d'appartenenza
a te, palpitante anima nell'azzurro
riflesso nelle mie iridi, ma che poi s'allontana.

Lascio galleggiare così nell'aria una muta parola,
un respiro trattenuto che, sull'orizzonte del perimetro
fattosi buio, avvolge la mia notte casta
e silente perisce.
Non ti avvicini, non rispondi, non mi guardi:
resti chiuso nelle emozioni, e di profilo taci.

Non c'era distanza allora tra i nostri sguardi
intrecciati nel mistero notturno.
Non c'è distanza ora tra i miei palmi congiunti
sotto un ciuffo arruffato di capelli al vento
che porta lontano pensieri e foglie.

Giungesti a me come brezza primaverile,
come aurora risplendente di luce aranciata...
te ne vai come una nuvola dopo la pioggia estiva
o un temporale improvviso in questa nuda eternità.

Maria Cecilia Camozzi

(foto di skniht_em)

16 maggio 2007

ISOLA


(You'll be safe - foto di sprintist86)


Padre, io a te
io inchiodato a te su questo scoglio
divino che conosci la tua alba
e allacci la tua potenza al fulmine

da questo culmine di spasimo
io vinto mando a te
vincitore di padri
la prora disorientata delle mie parole.
Concedi a coloro che erano ciechi
e a dismisura adesso vedono,
rotto il sigillo della fiamma,
l'ustione della carezza, il fragore
del pugno, ora che sanno
il tossico del palmo e delle nocche
ed è notte, profonda notte
a occidente di ogni immaginare
ora che le iridi conoscono
le costellazioni del dolore e del piacere;
concedi loro di sopportare
per ogni ciglio sospeso alle tenebre
al tramonto di ogni palpebra sfinita
la pronuncia dell'alba e del crepuscolo
e il rombo immenso, che sale dall'uomo.

Pierluigi Cappello

13 maggio 2007

E di sicuro ci sarà tempo
Per il fumo giallo che scivola lungo la strada
Strofinando la schiena contro i vetri;
Ci sarà tempo, ci sarà tempo
Per prepararti una faccia per incontrare le facce che incontri;
Ci sarà tempo per uccidere e creare,
E tempo per tutte le opere e i giorni delle mani
Che sollevano e lasciano cadere una domanda sul tuo piatto;
Tempo per te e tempo per me
E tempo anche per cento indecisioni,
E per cento visioni e revisioni,
Prima di prendere un thè col pane abbrustolito.

Thomas S. Eliot



Playa de C'an Picafort, Mallorca - foto di G.A.O.

11 maggio 2007

10 maggio 2007

UOMINI

Non ci sono uomini poco interessanti.
Sono il loro destini storie di pianeti.
Tutto, nel singolo destino, è singolare
e non c'è un altro pianeta che gli somigli.
Ma se qualcuno è vissuto innosservato
- e di questo si è fatto un amico-
tra gli uomini è stato interessante
anche col suo passare inosservato.
Ognuno

ha un mondo misterioso
tutto suo.
E in esso c'è l'attimo più bello
e l'ora più angosciosa,
solo che noi non ne sappiamo niente.

Se muore un uomo,
con lui muore
la sua prima neve, il primo bacio,
la sua prima battaglia...
E tutto egli porta via con sé.
Restano, è vero, libri e ponti
macchine e quadri. E' destino
che molto rimanga, eppure
qualcosa se ne va lo stesso.

E' la legge di un giuoco spietato:
non muoiono uomini,
ma interi mondi.
Ricordiamo gli uomini, terrestri e peccatori.
Ma ,in sostanza, che ne sapevamo di loro?
Che ne sappaimo di fratelli e amici?
Che ne sappiamo del nostro unico amore?
E anche di nostro padre, sapendo tutto,
noi non sappiamo niente.
Gli uomini passano...
Ed è impossibile richiamarli in vita.
Impossibile risuscitare i loro mondi misteriosi.

Ma ogni volta desidero ancora
gridare
per questa irrevocabilità.

Evgenij Aleksandrovitch Evtuschenko



cuerpo flamenco - foto di Maria Cecilia Camozzi

8 maggio 2007

Anni dopo

La splendida la delirante pioggia s’è quietata,
con le rade ci bacia ultime stille.
Ritornati all’aperto
amore m’è accanto e amicizia.
E quello, che fino a poco fa quasi implorava,
dall’abbuiato portico brusìo
romba alle spalle ora, rompe dal mio passato:
volti non mutati saranno, risaputi,
di vecchia aria in essi oggi rappresa.
Anche i nostri, fra quelli, di una volta?
Dunque ti prego non voltarti amore
e tu resta e difendici amicizia.


Vittorio Sereni




Marble hand - foto di Maria Cecilia Camozzi

7 maggio 2007

Inventario galante

Inventario galante

Tus ojos me recuerdan
las noches de verano,
negras noches sin luna,
orilla al mar salado,
y el chispear de estrellas
del cielo negro y bajo.
Tus ojos me recuerdan
las noches de verano.
Y tu morena carne,
los trigos requemados,
y el suspirar de fuego
de los maduros campos.
Tu hermana es clara y débil
como los juncos lánguidos,
como los sauces tristes,
como los linos glaucos.
Tu hermana es un lucero
en el azul lejano...
Y es alba y aura fría
sobre llos pobres álamos
que en las orillas tiemblan
del río humilde y manso.
Tu hermana es un lucero
en el azul lejano.
De tu morena gracia
de tu soñar gitano,
de tu mirar de sombra
quiero llenar mi vaso.
Me embriagaré una noche
de cielo negro y bajo,
para cantar contigo,
orilla al mar salado,
una canción que deje
cenizas en los labios...
De tu mirar de sombra
quiero llenar mi vaso.
Para tu linda hermana
arrancaré los ramos
de florecillas nuevas
a los almendros blancos
en un tranquilo y triste
alborear de marzo.
Los regaré con agua
de los arroyos claros,
los ataré con verdes
junquillos del remanso...
Para tu linda hermana
yo haré un ramito blanco.

Antonio Machado



L.C. Smith & Corona #2 - foto di Uncletom2007

5 maggio 2007

La pace interiore è nelle nostre mani.
Dobbiamo solo scegliere se seguire i buoni sentimenti
o rimanere intrappolati in quelli negativi.

aforisma tibetano



Scultura di vetro - foto di Angelo Greco

4 maggio 2007




Temporale


Passando, s’incontra all’improvviso qui la vecchia
quercia gigantesca, alce pietrificato dalla
chioma sconfinata sulla fortezza nero-verde
del mare di settembre.
Temporale del nord. È il tempo in cui maturano
grappoli di nespole. Vegliando al buio si sentono
scalpitare le costellazioni alle loro poste
in alto sopra l’albero.

Tomas Tranströmer

Traduzione di Maria Cristina Lombardi
(foto di Maria Cecilia Camozzi)

3 maggio 2007




Irreparabile è questa notte,
e da voi continua a esser chiaro in cielo.
Gerusalemme, alle tue porte
hai visto levarsi il sole nero.

Il sole giallo ancor più spaventa
(ninna nanna: su, dormi!) Le esequie
di mia madre nel chiaro tempio
celebrano i figli di Giudea.

Esclusi dalla grazia di Cristo,
privi del sacerdozio, intonano
salmodie nel chiaro tempio – il rito
funebre alle spoglie di una donna.


Ed echeggiano sopra mia madre
le voci dei figli d’Israele.
Dentro la culla gli occhi io riapro,
circonfuso dal sole nero.

1916

Osip Mandel’štam




(Fiori gialli - foto di *Elle*)

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